Cianciana, bella senz’anime
Si parte da Palazzo col dilemma, statale o mulattiera di montagna , sconsigliataci dai piu, ma piu’ corta di almeno 10km. E vada per la mulattiera sperando di non trovare imprevisti. Attraversiamo la riserva naturale Monti di Palazzo Adriano raggiungendo piu’ di 1500 metri di quota, il vento soffia incessante, qualche piccola frana blocca il cammino, ma niente d’insormontabile, fresche pinete costeggiano il sentiero fino al passo e poi improvvisamente lo scenario si apre su una conca fiorita animata dai greggi, a fondo valle la diga d’invaso castello a riflettere il cielo nuovamente azzurro, creando un caleidoscopico gioco di colori. Arrivate a Bivona, prima di separarci karolina ed io pranziamo con gli avanzi di pizza del giorno precedente, lusso totale rispetto a pasta e nutella, mi offre dei pasticcini che compra al bar e si dirige verso la statale dove cerchera’ un passaggio fino ad Agrigento. Buona fortuna piccola avventuriera! Sono certa ci rincontreremo prima o poi!
Proseguo verso Cianciana sotto al sole, cantando a pieni polmoni, pieni della dolce fragranza dei peschi in fiore.
Per Cianciana trovai un indirizzo email sul sito dell’ente del turismo e mi rispose Gaetano che giro’ la mia mail alla proloco, e guarda caso Carmelo, il responsabile della proloco di Cianciana e’ anche proprietario dell’agenzia immobiliare “My House” che si dice intressata al mio progetto. Carmelo infatti mi dona le chiavi dell’appartamento dell’artista americana, ora assente, Elizabeth Briel e mi spiega brevemente la realta’ immobiliare di Cianciana. Ovvero, negli ultimi anni la piccola cittadina di campagna si e’ popolata di stranieri sia perche’ le antiche case del centro storico una volta ristrutturate possono essere da sogno, ma soprattutto perche’ non costano nulla! Pensate Elizabeth si e’ portata a casa il suo appartamento ( composto di una stanza da letto, relativamente grande, cucina e
soggiorno nello stesso ambiente e un piccolo bagno) per 7500€!!! E li mi devo piegare a raccogliere la mandibola che mi era un attimo caduta al suolo. Si tratta di un tranquillo paesino circondato da fertili campagne ad un passo da mare (beh tanti passi, ma in macchina e’ solo mezz’ora) dove si puo’ comprare casa per meno di 10.000€, metti anche ce ne metti altrettanti per ristrutturare rimane comunque un’offerta imperdibile, tanto e vero che anche il programma televisivo “house hunter” ha portato la sua troupe a documentarne la singolarita’.
Il giorno successivo, passeggio per le strade del paese talmente pittoresco da sembrare essersi staccato da un presepe e cerco d’indagare sul perche’ di una tale svendita immobiliare . Scopro che Cianciana, citta’ originariamente famosa per le sue miniere di zolfo dalla struttura cristallina esagonale (unica al mondo), dopo la chiusura delle miniere, negli anni 60, inizio’ a soffrire di un flusso migratorio verso le citta’ e l’estero che e’ poi andato crescendo fino ad oggi, lasciandole solo 3500 anime sulle originarie 10.000
Ed e’ cosi’ che nasce questo particolare mercato immobiliare. Gli stanieri comprano e restaurano case e appartamenti nel centro storico, rianimandole e preservandole dal degrado dell’oblio.
E’ un bel progetto e un giorno non mi dispiacerebbe affatto essere annoverata tra gli abitanti di questo bel comune, farci il mio studio e magari conoscere Elizabeth. Dagli oggetti e dal decoro di un’abitazione ci si puo’ fare un idea di chi ci abita, ed Elisabeth mi piace, me la immagino semplice e colta, simpatica e a volte introversa. Poi le devo una cena, non avendo niente da mangiare la sera mi sono cucinata un po’ del riso che ho trovato tra i suoi scaffali… grazie amica a me per ora sconosciuta!
Lascio Cianciana ieri, primo Aprile, direzione Agrigento, 40/45 km su carta,dipende dal percorso scelto. In realta’ ne percorro almeno 50. Sembra i sentieri mi facciano il pesce d’aprile. Il navigatore del mio Ipad studia per me la strada piu’ corda percorrobile a piedi, non tenendo in conto frane, fango e proprieta’ privata. Per ben 3 volte quasi allo sbucare del sentiero
su una via di comunicazione primaria mi viene sbarrato il cammino, la prima volta decido d’infischiarmene, ritrovandomi da sola immersa nella campagna a surfare sul fango, appesa ai capelli dei santi che ad uno ad uno tiro giu’ dal paradiso, le altre due volte invece sono tornata indietro, aggiungendo km inutili a un gia’ lunghissimo cammino. Dopo piu’ di 10 ore arrivo in periferia di Agrigento stremata e impolverata, e anche un po’ incazzata, mi raccoglie col cucchiaino Alberto, il couch surfer che mi ospitera’ ma che soprattutto stasera mi ha comprato le birre, notoriamente miglior integratore di sali minerali.. E dio solo sa quanto ne ho bisogno…